Il doppio ex di Bari e Carrarese ha analizzato il momento dei biancorossi e i temi legati al futuro societario
Torna il campionato di serie B con il Bari che farà visita alla Carrarese di mister Calabro. Per affrontare i vari temi di questo match e per fare il punto sul campionato dei biancorossi, ci siamo rivolti ad un doppio ex della sfida, vale a dire Archimede Morleo che si è concesso a un’intervista in esclusiva ai microfoni di Borderline24.com.
Lei è nato a Mesagne ed è cresciuto nelle giovanili Lecce. Com'è stato giocare nel Bari, storica rivale dei giallorossi? Ha mai avvertito pressioni particolari per questa scelta?
“No, nella maniera più assoluta. Magari qualche sfottò da parte di qualche mio amico salentino, ma è stato un piacere per me indossare la maglia biancorossa: era un qualcosa che desideravo. Poi siamo professionisti".
La sua carriera è stata segnata da una lunga e importante esperienza a Bologna, con ben 130 presenze. Qual è il bilancio della sua carriera e quali sono i ricordi più belli legati alla maglia rossoblu?
“Sono orgoglioso della mia carriera, perché ho fatto quasi tutte le categorie, dalla Serie C2 alla Serie B fino alla Serie A. È stato bello anche perché la Serie A è arrivata tardi, ma me la sono conquistata e quindi è stata una soddisfazione ancora più grande. Quello di Bologna è stato un momento molto importante della mia carriera. Abbiamo raggiunto traguardi significativi. Forse non subito, ma abbiamo costruito qualcosa di solido nel tempo. Sicuramente l’aver vinto subito il campionato di Serie B dopo la retrocessione resta l’impresa più gratificante. Ma anche nella massima serie ci siamo levati tante soddisfazioni, come le due vittorie a 'San Siro' contro l'Inter".
Dopo aver smesso di giocare nel 2020, ha intrapreso nuove strade nel mondo del calcio o ha deciso di dedicarsi ad altro?
“Ho smesso di giocare con l’inizio della pandemia. Ora alleno una formazione dilettantistica in seconda categoria, la Virtus Erchie. Lo scorso anno abbiamo vinto il campionato e ora ci giochiamo il primato con un’altra compagine. Per il momento mi piace allenare, vediamo cosa porterà il futuro. Sicuramente il calcio è la mia strada principale, anche se per tre anni non ho voluto più saperne".
Nel 2002-03 ha vestito la maglia della Carrarese. Che ricordi ha di quell’esperienza e che differenze vede tra quella squadra e la Carrarese attuale?
“È stata la mia prima ...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'INTERVISTA:
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Nicola Lucarelli
Borderline24.com