Proprio mentre Cristina Mezzaroma annunciava il passo d'addio della famiglia Lotito/Mezzaroma dalla proprietà della Salernitana, la Figc ha reso noto che il caso della formazione granata lunedì sarà discusso in Consiglio Federale. L'organismo presieduto da Gabriele Gravina, prendendo atto della promozione in massima serie dei granata, avvierà l'iter previsto dall'articolo 16 bis delle Noif che, com'è noto, vieta ad un imprenditore di avere due club nella stessa categoria, estendendo il vincolo fino al quarto grado di parentela. Le parole di Cristina Mezzaroma lascerebbero immaginare che il problema sia stato già affrontato dal marito Claudio e dal fratello Marco che, adesso, dovranno soltanto ufficializzare il passaggio di consegne. In città circola l'ipotesi di una possibile pista estera ma, per il momento, non vi sono riscontri ufficiali.
Intanto lunedì partirà ufficialmente l'iter che, in trenta giorni, costringerà la Salernitana a cambiare proprietà. Di seguito la nota della Figc:
E' in programma lunedì 17 maggio la riunione del Consiglio Federale. I lavori, che si svolgeranno in modalità videoconferenza, avranno inizio alle ore 11 con i seguenti argomenti all’ordine del giorno: approvazione del verbale della riunione del 26 aprile; comunicazioni del presidente; informativa del segretario generale; approvazione del Bilancio Consuntivo 2020; relazione annuale 2020 dell’Organismo di Vigilanza ex. D.lgs 231 e Piano di Attività 2021; Licenze Nazionali stagione sportiva 2021/2022; promozione U.S. Salernitana al campionato di Serie A Stagione Sportiva 2021/2022: adempimenti conseguenti con riferimento all'applicazione dell'art. 7 dello Statuto Federale e dell'art.16 bis delle N.O.I.F; nomina dei componenti degli organi di Giustizia Sportiva a livello nazionale; modifiche regolamentari; termini tesseramento in ambito professionistico e dilettantistico stagione sportiva 2021/2022; norme in materia di tesseramento calciatori extracomunitari in ambito professionistico stagione sportiva 2021/2022; varie ed eventuali.
Il presidente potrebbe appellarsi al Codice Civile che prevede un'eccezione: nel caso in cui non si riesca ad alienare un bene che si è obbligati a vendere per legge, lo stesso viene affidato dal giudice ad un curatore che lo amministra per il tempo necessario affinchè la cessione si realizzi.
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