Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Telegraph: "Sai, il mio primo lavoro è l’intrattenimento. Produzione di film, produzione di fiction, teatro, per 55 anni, così quando ho iniziato a interessarmi di calcio, ho sempre pensato di divertire. Quando facciamo un film è necessario avere idee e una sceneggiatura, due anni di lavoro per accontentare il pubblico. Lo stesso è nello sport e nel calcio. Hai un obbligo nei confronti dello spettatore".
De Laurentiis ha poi aggiunto nel corso della sua intervista: "Siamo primi in classifica in Serie A e in serie B. Sai perché? Perché lavoriamo al calcio come se stessimo ai film o alle fiction. L’unica differenza è che quando scrivi una sceneggiatura, la fine la conosci, sai esattamente come accontentare lo spettatore. Nel calcio, invece, hai molti problemi, non sai mai cosa succederà. Nei film non ci sono rivali, solo la concorrenza sul mercato. E bisogna rispettare le decisioni dell’arbitro. Ma non credo nella fortuna. Ho prodotto e finanziato 400 film e non ho mai avuto un flop. Non è fortuna. Duro lavoro, concentrazione, idee e marketing. Devi vendere un prodotto che piaccia agli spettatori. Nel cinema come nel calcio. Quando alleni molto bene le persone, i risultati arrivano. Curiamo anche l’aspetto psicologico delle persone, non solo quello fisico. Quando devi allestire una squadra, devi dosare psicologia e aspetto fisico e devi creare il gruppo perché da solo non vince nessuno. Poi, possono esserci calciatori di grande personalità e altri più timidi, ma è la vita".
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