«Acquistare il Bari? Fare calcio non è un mestiere che ci interessa»
Così come non gli interessa diversificare nel mondo nel calcio oltre i limiti di un limitato sostegno economico. «Siamo molto soddisfatti delle sponsorizzazioni sportive, sia del Milan sia del Bari, del quale siamo main sponsor: ci hanno fatto crescere nei mercati di riferimento, al nord e al sud. Perché noi abbiamo un mercato molto simile al retail, solo che le nostre farine le comprano i fornai, i pizzaioli e i pasticceri, più che le famiglie». Quando il Bari è arrivato a un passo dalla serie A, si era ipotizzata l’acquisizione della società dai De Laurentiis, già proprietari del Napoli e impossibilitati a mantenere due squadre nella stessa serie. È un’ipotesi possibile? «No, perché gestire una squadra di calcio è un mestiere che bisogna saper fare. E noi non sappiamo farlo né abbiamo aspirazione a saperlo fare. E poi, il calcio non è neanche il mio sport preferito, sebbene mi piaccia molto come momento integrativo, anche nelle nostre bakery all’interno degli stadi. Ma preferisco il basket Nba e il tennis…»
Corriere.it