LA PARTITA – “Secondo me è stata una casualità il loro gol, in settimana avevamo preparato la partita pensando a un loro modulo diverso. Abbiamo preso un gol che potevamo evitare proprio per questo, anche perché il Pisa è una squadra che ha una forte identità di gioco. La prestazione è stata ottima, è mancata la vittoria. Il secondo tempo è stato perfetto, il Pisa ha creato qualcosa solo su un errore in uscite di Dorval. Non so quanti angoli abbiamo avuto, abbiamo costruito tre o quattro occasioni per il vantaggio. La squadra ha reagito alla grande, il pareggio ci sta stretto”.
MENTALITA’ – “Noi dobbiamo creare mentalità vincente, a quattro cinque partite dalla fine bisogna avere le idee chiare e credere in quello che facciamo. Abbiamo giocatori bravi nell’uno contro uno, dobbiamo sfruttarli, ma sempre rimanendo equilibrati. Oggi lo abbiamo fatto perché la squadra ha giocato, si è sacrificata, aveva voglia di vincere. Il gol è la ciliegina sulla torta dopo una prestazione fatta bene”.
PARI STRETTO – “Questo è un pareggio che ci deve dare fiducia e autostima, la squadra si è data da fare, la mentalità deve essere questa. C’è poco tempo, serve convogliare tutte le energie positive verso l’obiettivo che deve essere quello della salvezza”.
IL SUO ARRIVO IN PRIMA SQUADRA – “Siamo arrivati in punta di piedi, io non sono nessuno e non ho la presunzione di fare chissà che cosa. Abbiamo solo provato a trasmettere serenità ai calciatori per far giocare loro al massimo delle loro potenzialità. Credo che ci siamo riusciti e credo che lo abbiamo dimostrato”.
ANSIA – “La squadra veniva da otto partite con appena due punti, la partita era fondamentale, l’ansia era inevitabile. Quando però ha creduto di poter fare calcio, è riuscita a fare bene. Io un secondo tempo così non lo vedevo da tanto tempo. La strada, lo ripeto, è quella. Poi i calciatori non sono delle macchine, hanno delle paure. Ma credo che abbiano reagito”.
BRENNO – “Abbiamo optato per Brenno perché il portiere titolare è stato sempre lui, secondo noi ci dà un pochino di garanzie in più rispetto alla fine. Eravamo indecisi perché anche Pissardo ha fatto bene a Como, a questo punto l’uno vale l’altro, conta anche chi gioca per 10 minuti”.
TUTTE FINALI – “A prescindere da tutto, per noi da qui alla fine saranno tutte finali. Dobbiamo andare a giocarci tutte e quattro le partite al massimo delle nostre possibilità. A Cosenza dobbiamo andare a giocarcela senza timore, con le nostre forze. Poi si vedrà. C’è poco da pensare e tanto da fare cercando di portare a casa più punti possibili”.
Labaricalcio