Secondo quanto raccolto dalla prima firma per la Serie B della Gazzetta dello Sport Nicola Binda la questione diritti TV è in via di risoluzione. L’Assemblea di Lega svoltasi ieri non ha annunciato novità definitive, ma pare che l’intesa sia invece stata trovata. Non si arriverà in modo immediato ai 43 milioni di euro annui guadagnati nel precedente triennio, ma sarà garantita la trasmissione delle partite e anche una prospettiva di crescita.
DAZN e Sky verseranno 13 milioni a testa e continueranno a essere broadcaster del campionato cadetto, ma non è sicuro al momento che renderanno visibile ogni singola gara. Ciò è una conseguenza del nuovo bando improntato alla vendita per prodotto. 7 milioni invece arriveranno dall’estero, un mercato più che raddoppiato (fino alla precedente stagione la Lega B ne guadagnava solo 3).
33 milioni di euro contro 43, dunque, ma non è detto che le cose non cambino. La Rosea annuncia la possibilità di un inserimento di Amazon Prime Video, con una formula interessante. La piattaforma non pagherà nulla in un primo momento, ma girerà una percentuale dell’incasso ottenuto alla Lega B. L’auspicio è quello di riuscire nel tempo a pareggiare i conti.
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