Parma ai cinesi di Desport
Crespo vicepresidente
Confermato D’Aversa
Andrea Schianchi
Anche il Parma finisce ai
cinesi. La trattativa per
la cessione del pacchetto
di maggioranza è ormai
in dirittura d’arrivo: l’annuncio
verrà dato soltanto al
termine dei playoff che vedono
la squadra emiliana impegnata
dai quarti di finale. Così
gli imprenditori del territorio
(Guido Barilla, Paolo Pizzarotti
e Giampaolo Dallara
tra gli altri), che due anni fa
avevano fatto rinascere il
club dopo il fallimento della
gestione Ghirardi, fanno un
passo indietro pur rimanendo
come azionisti di minoranza
e lasciano spazio a
Jiang Lizhang, uomo d’affari
cinese, proprietario dell’agenzia
di marketing Desport,
che detiene la proprietà
del Granada e sta per acquisire
il controllo del Crystal
Palace. L’investimento, nei
prossimi due anni, sarà di 10
milioni di euro. E’ previsto,
perlomeno secondo gli accordi
siglati ieri a Parma, negli
uffici dello stadio Tardini,
che Lizhang arrivi a una quota
del 60 per cento, ma il suo
obiettivo nel tempo è quello
di avere il 90 per cento (per
statuto il 10 per cento deve
essere riservato all’azionariato
popolare).
GIOVANI A fare da intermediario
nella lunga trattativa
tra gli industriali parmigiani
e il gruppo cinese è stato Hernan
Crespo. L’ex attaccante,
che vive con la famiglia a Parma
ed è sempre rimasto molto
legato al club gialloblù, ha
lavorato per almeno cinque
mesi affinché si giungesse a
questo accordo. Jiang
Lizhang vorrebbe che Crespo
occupasse la poltrona di vicepresidente
esecutivo con delega
per l’area tecnica: dovrebbe
sovraintendere alla
gestione del settore giovanile
oltre che della prima squadra,
senza però entrare in
conflitto con l’attuale direttore
sportivo Daniele Faggiano
e con l’allenatore Roberto
D’Aversa, entrambi confermati
anche per la prossima
stagione indipendentemente
dal risultato dei playoff.
PROGETTI L’obiettivo di
Lizhang è quello di lavorare a
Parma seguendo il «modello
Atalanta». Quindi: massima
attenzione ai ragazzi del vivaio
che dovranno essere valorizzati
e lanciati. Ci vorranno
tempo e pazienza per riuscire
a costruire questo progetto.
Lizhang, che dovrebbe assumere
la carica di presidente
(ruolo al momento vacante
dopo le dimissioni di Nevio
Scala nell’autunno del 2016),
non si è dato una scadenza,
anche se nei colloqui che ha
avuto negli ultimi mesi con
gli attuali dirigenti non ha nascosto
il desiderio di riportare
il Parma in Serie A nell’arco
di cinque anni. Il primo gol
del gruppo cinese sarà l’acquisizione
del centro sportivo
di Collecchio (ora all’asta) e
poi si comincerà a ragionare
sulla possibilità di comprare
anche lo stadio Tardini (di
proprietà del Comune).
GdS