Costretti a deporre le maglie
dopo le minacce degli ultràUn altro caso Nocerina: un gruppo di tifosi del Monopoli ha scavalcato la staccionata e ha intimato ai giocatori di togliersi la maglia e distenderla sull'erba: "L'avete disonorata". L'allenatore: "Se il problema sono io, mi dimetto"di ANTONIO SELICATO
Invadono il campo e ottengono che i giocatori depongano sul terreno di gioco la maglia. "L'avete disonorata", ha intimato il capo ultrà al termine della partita Francavilla in Sinni-Monopoli della serie D, girone H, vinta dai padroni di casa per 3-1. Al fischio finale un gruppetto di tifosi al seguito del Monopoli ha scavalcato la recinzione mentre il resto dei supporter, un centinaio circa, premeva ai bordi del campo.
La delegazione degli ultrà ha riunito la squadra davanti al settore ospiti e, alla presenza dell'allenatore e del presidente, ha ottenuto che i calciatori si spogliassero della maglia per distenderla sull'erba. Nulla a che vedere con il precedente tra Nocerina e Salernitana quando i giocatori intimoriti dalle minacce dei tifosi simularono gli infortuni mettendo fine alla partita dopo venti minuti.
Il gesto di oggi è un messaggio chiaro - trapela tra le parole dei supporter biancoverdi - "la società, così come la tifoseria, ha operato grandi investimenti e fatto sacrifici importanti per allestire una squadra capace di lottare per la serie C1, chi non ha voglia di giocare per questa maglia se la tolga". Nonostante l'episodio, non si sono registrati episodi di violenza. A fine protesta ha parlato l'allenatore De Luca: "Se il problema sono io, mi dimetto". Dopo questa sconfitta il Monopoli scende in terza posizione con 20 punti in classifica, a quattro lunghezze dalla capolista Marcianise.
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