Ufficiale: Nicola è l’allenatore del Crotone (pag 2)

[Madden]

E' pur sempre serie A, anche se in una seria candidata alla retrocessione

Però se tutti hanno glissato l'invito, qualche cosa sotto sotto ci sarà

[Pacha_Dom]

TMW - Criscitiello: "Nicola in sede a Crotone per la firma"

Nuove importanti novità riguardanti il futuro della panchina del Crotone. Secondo quanto raccolto dal nostro direttore Michele Criscitiello il tecnico Davide Nicola è in questo momento all'interno della sede del club per firmare il contratto che lo legherà al club calabrese.

22.06.2016 11.39 di Simone Bernabei

[scoutman]

Certo che il Crotone passa da un eccesso all'altro.. Due allenatori completamente differenti fra loro...agli antipodi

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[Madden]

Certo che il Crotone passa da un eccesso all'altro.. Due allenatori completamente differenti fra loro...agli antipodi

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Seriamente pare sia stato l'unico ad accettare
Hanno ricevuto un no davvero da almeno una decina di allenatori

[Pacha_Dom]

Certo che il Crotone passa da un eccesso all'altro.. Due allenatori completamente differenti fra loro...agli antipodi

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Il Nicola di Livorno è sulla falsa riga di Juric, a livello di gioco di squadra e di grinta della squadra

[Pacha_Dom]

Nicola è l’allenatore del Crotone. Benvenuto mister

Il Football Club Crotone comunica di aver affidato, a partire dall’1 luglio 2016, la guida tecnica della prima squadra al sig. Davide Nicola.

Nei prossimi giorni verrà comunicata la data della presentazione ufficiale del neo allenatore rossoblù nell’ambito di una conferenza stampa.

La società dà il benvenuto a mister Nicola e gli augura un grosso in bocca al lupo per il nuovo incarico.

fccrotone.it

[Pacha_Dom]

Nicola-Crotone, le cifre dell’accordo

Un solo nome al comando, quello di Davide Nicola. Il Crotone ci era tornato con forza e insistenza dopo il tentativo – senza certezze – di ingaggiare Grosso. A quel punto il Crotone ha forzato per Nicola, il primo tecnico che aveva incontrato senza raggiungere un’intesa. Stavolta nessun intoppo: un anno di contratto a 300 mila euro, con opzione in caso di salvezza. L’accordo era previsto entro giovedì, tutto ok. Come spiegato, Nicola sarà operativo dal primo luglio, ovvero da quando sarà scaduto l’impegno che ancora per pochi giorni lo lega al Bari.


alfredopedulla.com

[Pacha_Dom]

Il saluto di mister Nicola


“Accolgo questo incarico con gioia ed entusiasmo. Sto entrando in una grande famiglia, darò il massimo in termini di impegno e professionalità per crescere insieme. Ci aspetta una sfida dura ma avvincente, non vedo l’ora di cominciare”.

Davide Nicola

[Pacha_Dom]

Crotone, Nicola nuovo allenatore: ''La scelta migliore''
L'ex tecnico di Livorno e Bari guiderà i calabresi nella prima storica stagione in serie A. Il presidente Juric: ''E' stata una scelta ponderata anche perché fa lo stesso tipo di gioco di Ivan Juric''. Contratto di un anno

di FRANCESCA TRAVIERSO

CROTONE - Davide Nicola è il nuovo allenatore del Fc Crotone. Sarà lui a guidare i neopromossi rossoblu pitagorici nella loro prima, storica stagione in Serie A. Dal 1 luglio prossimo, dunque (fino al 30 giugno è sotto contratto con il Bari), Nicola siederà sulla panchina del Crotone calcio. Con la società calabrese ha firmato un contratto di un anno, che prevede il rinnovo automatico per altre due stagioni in caso di salvezza. "È stata una scelta ben ponderata - afferma Vrenna - di un allenatore che fa lo stesso tipo di gioco di Ivan Juric. È la scelta migliore per puntare alla salvezza". Alla fine, insomma, la scelta è ricaduta su un tecnico giovane e ambizioso, che propone bel calcio e che non è esordiente per la categoria, avendo già allenato il Livorno in Serie A.

"Accolgo questo incarico con gioia ed entusiasmo - commenta Nicola - Sto entrando in una grande famiglia, darò il massimo in termini di impegno e professionalità per crescere insieme. Ci aspetta una sfida dura ma avvincente, non vedo l'ora di cominciare". La sua presentazione ufficiale avverrà nei prossimi giorni.

L'arrivo di Davide Nicola al Crotone naturalmente agevola la partenza di Ivan Juric in direzione Genova. Il tecnico croato, che ha guidato il Crotone ad una sorprendente promozione nella massima serie, è appena rientrato da una vacanza nella sua terra d'origine; la sua firma per il Genoa potrebbe essere questione di ore.

Sempre a Genova, ma sponda Sampdoria, potrebbe approdare a breve Ante Budimir. L'attaccante croato è sotto contratto col Crotone, e la clausola per svincolarlo è di un milione e 800mila euro; una cifra che il presidente blucerchiato Ferrero ha detto di essere disposto a pagare, anche se finora non si è andati al di là di semplici contatti tra le due società. A proposito di attaccanti, per la prossima settimana è previsto un incontro tra il Crotone calcio e Raffaele Palladino per discutere di un suo possibile rinnovo. Palladino in scadenza di contratto, ma non ha mai negato che gradirebbe poter restare in rossoblu.

Infine, a Crotone si attende che l'interessamento della Juventus per il difensore Gianmarco Ferrari si trasformi in qualcosa di più concreto. Una delle ipotesi è che i bianconeri campioni d'Italia possano ingaggiare Ferrari, lasciandolo però in prestito alla società calabrese.Messo un punto fermo sulla questione allenatore, ora l'attenzione si rivolge

repubblica.it/sport/

[Pacha_Dom]

NICOLA, LA SERIE A E QUEL MOTIVO IN PIU’ PER LOTTARE

Scommessa, rischio di bruciarsi… Ecco subito presentati i rischi di avere un allenatore giovane in Serie A, ogni volta che un tecnico viene presentato in una squadra professionistica. La poca esperienza, i metodi di lavoro ancora non del tutto calibrati, sono i dubbi che sottolineano spesso i tifosi più critici ed anche qualche addetto ai lavori. Eppure, il giovane sta diventando sempre più ‘moda’, con squadre che decidono di affidarsi ad ex calciatori più ‘vicini’ di età dei tesserati. E la carta sembra essere quella vincente, vedi Allegri, Donadoni e Conte, vincenti fin dai primi attimi di carriera a grandi livelli. E questo potrebbe essere il destino di Davide Nicola, 43 anni, nuovo tecnico del Crotone. Giovane d’età, ma l’esperienza e gavetta in serie minori non gli manca, dato che ha iniziato la sua carriera al Lumezzane nel 2010 in Lega Pro. Insomma, non si tratta di un allenatore alle prime armi e nemmeno di un esordiente in Serie A, dato che vi ha portato il Livorno non più tardi di quattro stagioni fa. Oltre a questo, l’esperienza bresciana gli ha permesso fin da subito di metterlo a contatto con giovani giocatori. Un tecnico che ha nel suo credo quello di lavorare sul gruppo, trasformandolo ed avvicinandolo sempre più ad una famiglia. Numerosa, come quella che ha lui (ora ha tre figli), anche se non dimentica la perdita dolorosa del figlio Alessandro nel luglio ’14 (aveva 14 anni). Uno shock che va al di là del calcio, che ha stretto attorno a lui tutto il mondo del pallone italiano in quella dolorosa estate. Eppure Nicola si è rialzato per voler continuare a lavorare su ciò che è sempre stato il suo obiettivo: allenare in Serie A, con la spinta in più di farlo per il piccolo Alessandro. Ed ora la grande chance, dopo l’esonero burrascoso in quel di Bari con la squadra pugliese nelle primissime posizioni della classifica, di tornare a misurarsi con quel palcoscenico che nel gennaio del 2014 l’aveva messo da parte con quel Livorno che retrocesse mestamente in Serie B.
Prima di diventare tecnico una carriera da difensore in cui, a renderlo celebre, fu un bacio ad una poliziotta dopo una rete siglata in un Genoa-Atalanta (2000) negli ultimi minuti di gioco. Quindici presenze in A con il Siena, la promozione in A con il Torino dopo i playoff con il Mantova e la Coppa Italia di Lega Pro con il Lumezzane (2009/10). Proprio in quell’estate matura la decisione di lasciare il calcio e sedersi in panchina, sempre con il club della Val Seriana. Due stagioni, dove sfiora i playoff nella prima e conduce ad una tranquilla salvezza i rosso-blu nella seconda, in cui si guadagna il passaggio al Livorno. Nella big della Serie B, costruita con chiare ambizioni di classifica, Nicola non stecca e l’esordio in B si conclude con la festa nella finale playoff all’Armando Picchi contro l’Empoli. La massima serie però non perdona ed il 13 gennaio, con la squadra al penultimo posto, viene esonerato. Spinelli prova a richiamarlo nell’aprile dello stesso anno, nel tentativo della scossa finale, ma la speranza è vana ed il Livorno retrocede. Non passa molto tempo senza panchina, visto che il Bari lo ingaggia e lo trascina fino al decimo posto. L’annata successiva vede i galletti puntare alla Serie A, ma la quinta posizione a metà campionato fa propendere alla società per l’esonero a metà stagione. Adesso il Crotone, con quella spinta in più che arriva dal cielo…


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