i sono partite che restano scolpite nella memoria pur non avendo nessun valore particolare. Non sono finali di coppa o partite decisive per lo scudetto. Sono gare che valgono semplicemente 3 punti ma dove il pronostico viene completamente ribaltato. Oggi vi raccontiamo di quella volta che la Bari diede lezioni di calcio alla Juve.
AMARCORD: QUANDO LA BARI DIEDE LEZIONI DI CALCIO ALLA JUVE Non sono passati tanti anni, ma considerando il livello che ha raggiunto la Vecchia Signora e quello in cui è caduto, anzi decaduto la squadra pugliese, sembra passata un’era geologica. La partita che vi stiamo per raccontare è Bari Juventus del 12 Dicembre 2009. Una delle stagioni più brutte per i bianconeri, con l’Inter che vinse il triplete sotto la guida di Mourinho e la Juve che arrivò decima sotto squadre come Parma, Palermo e Sampdoria. Altri tempi, altre storie.
Ma torniamo a quel Sabato 12 Dicembre, si gioca allo stadio San Nicola, anticipo serale della sedicesima giornata di campionato. I bianconeri con in panchina Ciro Ferrara sono terzi a soli 5 punti dall’Inter e a -1 dal Milan. La sfida nel capoluogo pugliese diventa il crocevia della stagione per tenere il passo dei rivali nerazzurri. Il Bari di Ventura è a metà classifica, reduce da 2 sconfitte nelle ultime 3 gare. Non sembra un match troppo proibitivo, ma anzi la Vecchia Signora è abbastanza convinta di poter vincere senza troppi patemi. Forse è proprio questa sicurezza che gioca un brutto scherzo a Del Piero e compagni.
CRONACA DI UNA PARTITA EPICA È la Juve di Diego, Poulsen e Amauri per intenderci contro il Bari in cui spiccano Almiron, Barreto ma soprattutto Leonardo Bonucci, che dopo quella partita convincerà la dirigenza bianconera ad acquistarlo. La partita si mette subito in salita per gli ospiti, quando Meggiorini al 7′ trova la rete del vantaggio. La gioia dei pugliesi dura poco, perché su un tiro di Diego respinto da Gillet, si fionda David Trezeguet che riequilibra il risultato. Poco prima del duplice fischio, uno scatenato Barreto si invola sulla fascia sinistra, punta Cannavaro che lo stende in area. Calcio di rigore che lo stesso Barreto trasforma riportando in vantaggio i galletti.
La ripresa è un assedio della Juventus, con Gillet che para l’imparabile. Si capisce che non è serata per la Vecchia Signora quando a metà del secondo tempo, Diego spara in curva un calcio di rigore. All’80’ la beffa finale col gol dell’ex Almiron che dalla distanza la piazza nell’angolino basso con Buffon immobile. Al triplice fischio esplode il San Nicola, il Bari ha fatto un’impresa vincendo 3 a 1. Da quella partita in poi la Juve cade in una depressione che la porterà a fare soltanto 3 punti nelle successive 5 giornate. Depressione che costano il posto in panchina a Ciro Ferrara che verrà poi sostituito da Alberto Zaccheroni.
Personalmente non ricordo affatto questo assedio bianconero nel secondo tempo. Anzi avemmo più volte il pallone del 3-1 prima del rigore in Curva di Diego. Fummo meravigliosi, così come giocammo divinamente contro l’Inter qualche settimana dopo.
Io ricordo come più significative le 3 vittorie consecutivie a Milano contro l'Inter del fenomeno Ronaldo che rispetto alla Juve del 2010 era prima in classifica. Era un Bari grintoso quello di quegli anni
Io con orgoglio e con le lacrime agli occhi posso dire che c’ero.....in curva nord Ho sofferto, esultato come un pazzo, pianto alla fine Quell anno e l anno prima con Conte ci siamo sentiti grandi o meglio come una grande Se solo penso che ora rovinano i terreni di gioco per evitare di incontrarci in un determinato campo mi viene da piangere di nuovo
Bareseavita ha scritto:Io ricordo come più significative le 3 vittorie consecutivie a Milano contro l'Inter del fenomeno Ronaldo che rispetto alla Juve del 2010 era prima in classifica. Era un Bari grintoso quello di quegli anni
Quoto. Quello era il periodo che l'Inter quando incontrava il Bari,vedeva nero.