1969 ha scritto:Calma ragazzi. Questi scambi di opinione, talvolta con toni un po' pesanti sono la conseguenza di questo silenzio assordante della SSC BARI.
Se due anni fa e lo scorso anno si potevano imputare al mancato raggiungimento degli obiettivi, questa volta è assolutamente ingiustificato.
Non ci aspettiamo, come dice qualche utente che ci diano il buongiorno quotidiano, ma, visto il clima di incertezza e preoccupazione nella piazza per il nido multiproprietà, volete darci un segnale della vostra presenza?
La nostra umoralita' dipende proprio da queste situazioni, certamente non gravi come quelle che abbiamo vissuto negli ultimi anni, ma certamente abbiamo i nostri buoni motivi per essere un pó agitati.
Eppure, basterebbe poco per cavalcare quel priscio che si è ritrovato dopo la promozione, altrimenti le belle parole spese dalla società verso lactifoseria dopo i festeggiamenti vari per la promozione rischiano di essere disperse.
Non ci aspettiamo notizie ufficiali sul mercato, ma solo un minimo di comunicazione, visto che ad oggi, per quanto ne so, l'unica comparsata è stato un passaggio televisivo di Antonello Ippedico sulla emittente televisiva collegata alla società.
Spero che SSC BARI non dia un segnale nel momento in cui lancerà la campagna abbonamenti 2022/2023, ma è giunto il momento di battere un colpo.
Non è chiedere tanto.
Questo è il punto, prima di rispondere ed eventualmente attaccare Nicola per il post, consiglio di leggere e rileggere questo commento perché in 4 pagine ho letto messaggi di gente offesa, adirata e che prende la faccenda sul personale ma che evidentemente non hanno capito il senso del topic ovvero chiedere alla società una comunicazione maggiore e soprattutto l'ufficializzazione delle posizioni di DS ed allenatore che, seppur sappiamo che rimarranno a Bari, nel momento in cui li ufficializzi fai felice la piazza, mantieni alto l'umore e, come dice giustamente Pasquale, cavalchi il priscio.
Poi ovviamente per qualcuno queste sono cose inutili ma credetemi quando vi dico che non è così per tutti.
Qui non si sta contestando la società ma alcuni aspetti, gestire una società di calcio vuol dire curare tantissimi particolari a partire dalla comunicazione perché il tifoso va coccolato e coltivato, non preso in giro con proclami come accaduto in passato ma costantemente informato, i periodi di totale assenza sono deleteri e spaccano l'opinione. Cavalcare il priscio vuol dire farsi sentire per tenere alto l'interesse verso la squadra e ciò porta vantaggi in termini di merchandising, apre la strada alla campagna abbonamenti, rende felice il tifoso che, inutile girarci attorno, è stanco delle celebrazioni della vittoria dello scorso campionato (sui social a mio avviso si sta rasentando il ridicolo) e non vede l'ora di immergersi nella nuova stagione che noi abbiamo la fortuna da ben due mesi di sapere in che categoria giocheremo