A Bari arriva il Como, squadra più in forma del momento, reduce da 4 vittorie di fila, di contro i Galletti sono reduci dalla prima sconfitta in campionato seguita da critiche per la pessima gestione del mercato.
Partita molto bella, primi 10 minuti di stampo biancorosso con vari tentativi senza successo ma gli ospiti in ripartenza si rendono spesso pericolosi con Cutrone. Al ventesimo Nasti si inventa un grandissimo gol ma l'azione viene valutata fallosa in partenza quindi il risultato rimane sullo 0-0. Primo tempo che prosegue su ritmi alti, le due squadre giocano a viso aperto e le occasioni non mancano da entrambe le parti, al minuto 36 Sibilli spreca malamente un 4 contro uno e nel capovolgimento di fronte para Brenno, sul finale di tempo Aramu impegna Semper in angolo.
Nella ripresa dopo 4 minuti arriva una possibile svolta con Kone che si fa ammonire per fallo su Dorval, secondo giallo e Bari in superiorità numerica, tuttavia a questo punto la partita si addormenta, con gli ospiti a difesa del prezioso pareggio. Al 57° Mignani manda in campo Diaw per Koutsoupias che dopo soli 6 minuti ringrazia segnando il primo gol con la casacca del Bari. Come accaduto contro il Catanzaro, però, la gioia dura pochissimo, dopo meno di due minuti Bellemo pareggia di testa. Manca ancora tanto tempo ma non succede praticamente più nulla, con il Como che sfrutta qualsiasi occasione per interrompere il ritmo della gara e nonostante i 6 minuti più uno di recupero, il Como torna a casa con un punto pesantissimo mentre per il Bari arriva l'ennesima amarezza della stagione.
Pareggiare 6 gare su 8 è quasi un'impresa da Guinnes ma per quanto si possa giocare bene, se si fatica maledettamente a segnare e quando finalmente lo si fa ci si deconcentra e si subisce il pari, allora è chiaro che ci aspetta una stagione molto complicata, d'altronde lo scorso anno c'erano Cheddira, Antenucci, Esposito, Folorunsho e Benedetti autori di più della metà dei gol stagionali del Bari, i rimpiazzi purtroppo non stanno assicurando lo stesso rendimento sotto porta, quindi una squadra senza grandi soluzioni offensive non potrà puntare nemmeno all'obiettivo dei playoff, altro che 7 attaccanti...