Incredibile al Bentegodi, quella che per molti sarebbe dovuta essere la partita del ritorno, dopo troppi anni di campi di periferia, ad assaporare il calcio che conta senza aspettative, si è trasformata nell'inaspettata vittoria schiacciate sul campo della nona in classifica dello scorso campionato di Serie A.
Inizio incoraggiante del Bari che senza strafare, mette in mostra un buon palleggio ma al primo affondo il Verona passa, gran parata di Caprile che nulla può sul tap-in di Lasagna. Sembra il preludio alla goleada ma lo svantaggio esalta il Bari che dapprima pareggia con un colpo di testa di Folorunsho su corta respinta di Montipò, per poi vedere salire in cattedra Cheddira, autore del gol del sorpasso. Un attimo prima della fine del primo tempo un miracolo dell'estremo difensore veronese evita l'1-3.
Nella ripresa ci si aspetta il ritorno dei padroni di casa ma è ancora il Bari a fare la voce grossa, portandosi sul +3 ancora con Cheddira che non sbaglia dal dischetto, rigore procurato da un ottimo Maita.
Finale catastrofico per i veneti che rimangono in 10 per somma di cartellini di Faraoni e vedono il Bari esultare per la quarta volta ancora con Cheddira che di forza insacca la palla alle spalle di Montipò.
Troppo Bari o troppo poco Verona? E' solo calcio d'estate oppure la forza di questa squadra è decisamente maggiore di quella che ci si aspetta?
Troppo presto per dirlo però il gioco del Bari è stato davvero molto bello, fraseggi, cambi di gioco con Maita, Folorunsho, Botta e Cheddira sugli scudi ed un fenomenale Caprile tra i pali che renderà molto difficile la scelta per Mignani ed aggiungiamo l'assenza di Antenucci che per una volta non si fa sentire, tuttavia il mercato non può assolutamente ritenersi chiuso, il campionato è lungo e servono profili di livello in più ruoli, intanto però noi, dopo tanti anni di fango e polvere, torniamo a godere!