Pellegrini (#12)
Brenno (#22)
Farroni
Matino (#5)
Di Cesare (#6)
Zuzek (#21)
Vicari (#23)
Pucino (#25)
Ricci (#31)
Celiento (#33)
Dorval (#93)
Frabotta (#99)
Maita (#4)
Benali (#8)
Bellomo 
(#10)
Maiello (#17)
Faggi (#19)
Edjouma (#24)
Koutsoupias (#26)
Lops (#29)
Acampora
Astrologo
Menez (#7)
Nasti (#9)
Diaw (#18)
Sibilli (#20)
Chukwu Hemsley (#28)
Scheidler (#44)
Ahmetaj (#74)
Morachioli (#77)
Achik
Aramu

Il Bari ha perso la scorsa domenica anche contro il Lecco. La formazione di Pasquale Marino subisce il secondo ko consecutivo dopo quello della settima scorsa contro il Venezia. Galletti che si allontanano dalla zona playoff e la società che potrebbe prendere provvedimenti con un secondo cambio in panchina dopo quello di Michele Mignani, tecnico che aveva portato i biancorossi dalla Serie C ad un solo gol dall'Olimpo della Serie A.
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Secondo quanto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, questo lunedì sarebbe in programma un summit tra il direttore sportivo Ciro Polito ed il presidente Luigi De Laurentiis per discutere del futuro della gestione tecnica del Bari, con la squadra già in ritiro per schiarire le idee in questo momento complicato.

Al momento le opzioni potrebbero essere due: Marino potrebbe optare per le dimissioni, deluso dal rendimento della propria squadra che nelle ultime uscite oltre ad aver perso non ha nemmeno messo a segno un gol. Da non escludere dunque anche l'ipotesi di un ritorno del già menzionato Mignani, nonostante il quotidiano la consideri un'opzione che difficilmente verrà scelta dalla società.

Mediagol.it

Parla solo Ciro Polito al termine della gara di Lecco, che ha visto il Bari soccombere: a piegare la formazione biancorossa è stata la rete di Buso al minuto 71.

“E’ un momento di grande difficoltà, il momento peggiore da quando sono a Bari – ha esordito il direttore sportivo -. La gara di Piacenza ha cambiato nuovamente il trend stagionale dopo due buone vittorie”.

Sulla gara e la contestazione dei tifosi, Polito spiega: “Accadono cose assurde, abbiamo preso gol con Di Cesare fuori. Brenno in mischia non credo abbia sbagliato ma non è il caso di trovare capri espiatori. Tutti siamo colpevoli. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo ma nella ripresa non ho riconosciuto la squadra, sono l’unico responsabile. La protesta dei tifosi è giusta. Non è tempo di parlare, è ora di fare i fatti”

Successivamente Polito è tornato sul cambio della guida tecnica: “Ho cambiato allenatore perché ho visto cose che non mi piacevano. Però, oggi dico che non sono pienamente soddisfatto. Il Bari non ha avuto fame ma sono sicuro che la squadra ha le forze per risollevarsi”

Labaricalcio

Seconda sconfitta consecutiva, seconda gara senza segnare, un solo punto nelle ultime tre gare. Sono solo alcuni dei numeri impietosi che certificano la crisi del Bari. Squadra emotivamente fragile e tecnicamente modesta. E' bastato un modesto Lecco per piegare la squadra di Marino che, per 75 minuti, non ha creato pericoli alla porta di Saracco. Solo dopo aver subito la rete di Buso, i biancorossi hanno alzato il baricentro e creato qualche pericolo alla difesa lombarda. Intanto la zona plyoff si allontana sempre più...

SCELTE INIZIALI: Per la sfida ai lombardi, mister Marino recupera Faggi e Morachioli, oltre ai calciatori usciti acciaccati al termine della gara contro il Venezia. Restano ai box i soli Maiello e Menèz. Il tecnico siciliano schiera i suoi con il modulo 4-3-1-2: a centrocampo tornano Acampora e Maita dal primo minuto, mentre in attacco spazio al marocchino Achik.
Nel Lecco, il tecnico Bonazzoli, deve rinunciare a Guglielmotti, Sersanti e Tenkorang. Il tecnico mantovano schiera i suoi con il modulo 4-3-3: a centrocampo c'è l'ex Cagliari Ionita, in attacco spazio all'americano Novakovich.

PRIMO TEMPO: Il primo sussulto...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'ARTICOLO:

https://www.borderline24.com/2023/12/03 ... nti-ceppi/

Nicola Lucarelli
Borderline24.com

“Sono voci di corridoio, indiscrezioni. Pare che ci sia un fondo americano disposto a rilevare il club biancorosso. Da quanto ne so, ci sarebbero già stati dei contatti. Ma da qui a dire se la cosa abbia un fondamento oppure no, se la trattativa possa andare in porto ce ne corre. Ho fatto una mia previsione sul valore del Bari attuale, tenuto anche conto dell’importanza della piazza e dell’affluenza del pubblico. Siamo intorno ai 50 milioni. Se poi il Bari dovesse tornare in A, il valore potrebbe raggiungere anche i 100 milioni. Ma è una stima del tutto personale”.

Pasquale Di Nunno, il proprietario del Lecco, canosino di nascita e nel 2018 interessato al Bari, racconta così al Corriere del Mezzogiorno la possibile trattativa tra il club biancorosso e un fondo americano. Secondo il presidente dei lombardi, sul Bari vi sarebbe l’interesse degli americani.

labaricalcio

A quasi dieci anni dai fatti tornano nelle aule del Tribunale di Bari le vicende del fallimento dell'As Bari calcio del 2014 con due assoluzioni e quattro rinvii a giudizio.

Il gup Giuseppe Ronzino ha assolto "per non aver commesso il fatto" il 61enne ex parlamentare Salvatore Matarrese e l'imprenditore Domenico De Bartolomeo, rispettivamente consiglieri della società dal 2002 al 2011 (il primo) e dal 2008 al 2011 (il secondo).

I due, insieme ad altri ex dirigenti, erano accusati di bancarotta fraudolenta e avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato. La stessa Procura di Bari, a marzo, ne aveva chiesto l'assoluzione.
Prosciolto dalle accuse più gravi di bancarotta fraudolenta per non aver commesso il fatto e rinviato a giudizio per un unico capo di imputazione, Antonio Matarrese (vicepresidente vicario del cda dal luglio 2010 al giugno 2011, nonché ex parlamentare, ex presidente della Lega Calcio ed ex vicepresidente di Fifa e Uefa). Prosciolti anche da alcune delle accuse di bancarotta fraudolenta l'ex amministratore unico Claudio Garzelli, il suo successore Francesco Vinella e l'ex amministratore delegato e consigliere del cda Salvatore Matarrese (66 anni, cugino e omonimo dell'ex parlamentare).
Sono stati invece rinviati a giudizio per altre delle ipotesi di bancarotta fraudolenta Vinella, Garzelli e il 66enne Salvatore Matarrese. A Vinella è contestato anche l'aver distratto il patrimonio societario attraverso la risoluzione del contratto tra la As Bari e la Servizi sportivi srl, che prevedeva (in favore del Bari) il pagamento di un canone annuo di un milione di euro. Antonio Matarrese è stato rinviato a giudizio solo per aver "formato il contratto di risoluzione" con la Servizi sportivi.
Le accuse riguardano la gestione della società sportiva tra il 2009 e il 2014 quando, secondo le indagini, sarebbero stati accumulati debiti tributari per mancati versamenti al fisco per quasi 55 milioni di euro e, malgrado ciò , sarebbero state anche compiute operazioni che hanno depauperato il patrimonio della società aggravando la situazione di dissesto fino al fallimento.

Ansa.it

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